Cos’è un trattamento ortodontico

Un trattamento ortodontico è l’insieme di una serie di procedure che hanno come obiettivo la risoluzione di una malocclusione.
Queste procedure possono essere suddivise come segue:

La diagnosi

Rappresenta forse il momento più importante dell’iter terapeutico: l’ortodontista integra le informazioni che derivano dall’esame clinico, dagli esami strumentali (radiografie, TAC, risonanza magnetica), dai modelli e dall’analisi estetica per individuare una “lista dei problemi”, che rappresenta la razionalizzazione di tutti quegli aspetti che possono o devono essere indirizzati con il trattamento ortodontico.

Il colloquio o presentazione del piano di trattamento

E’ il momento in cui l’ortodontista ed il paziente (o i genitori in caso di un minore) si siedono l’uno accanto all’altro per visualizzare, con l’aiuto di moderni supporti digitali, i problemi e le possibili opzioni di trattamento. Per esempio, se la malocclusione è grave, è possibile che la risoluzione richieda procedure aggiuntive complesse  (quali la chirurgia) che il paziente non sempre è motivato ad affrontare. In questo caso, se ci sono i presupposti, vengono  individuate delle soluzioni alternative i cui vantaggi e limiti sono discussi con il paziente.

Gli ortodontisti dell’Associazione FACE inoltre, danno grande importanza, nel paziente in crescita, alla scelta del momento ideale  in cui intervenire con il trattamento ortodontico,  quello che consente il maggior risultato con il minimo impegno per il paziente.

L’applicazione dell’apparecchiatura

Si arriva quindi al posizionamento dell’apparecchio ortodontico. Questo ha lo scopo di applicare delle forze calibrate sui denti, sui mascellari e sui muscoli. In base al tipo di forza, alla direzione e alla collaborazione richiesta al paziente si possono selezionare dispositivi fissi o rimovibili.
Il trattamento ortodontico modella la crescita e lo sviluppo delle ossa mascellari, guida i denti nella posizione giusta, armonizza i movimenti masticatori fino a raggiungere l’occlusione ideale.
Il trattamento ortodontico persegue obiettivi funzionali (corretta masticazione) ed estetici (denti dritti al posto giusto, con il massimo risalto delle potenzialità estetiche individuali).

I controlli ortodontici

Ogni apparecchio deve essere controllato con periodicità: la durata di un controllo e la frequenza con cui viene eseguito dipendono dal tipo di apparecchiatura e dalla fase del trattamento ortodontico in cui ci si trova.

A volte bastano pochi minuti per monitorare l’igiene e la collaborazione del paziente, per verificare se i denti e le strutture circostanti si stanno spostando secondo gli obiettivi previsti. A volte invece le procedure possono essere più lunghe e complesse perché è necessario riattivare le forze che vengono applicate sui denti.

La contenzione: stabilizzazione del trattamento ortodontico

Finalmente si rimuove l’apparecchio. Gli obiettivi di trattamento sono stati raggiunti e si può passare alla fase di “stabilizzazione del trattamento ortodontico” o “contenzione”. Questa fase è molto importante poiché permette di consolidare e mantenere quanto è stato ottenuto con il trattamento. I dispositivi di stabilizzazione sono disegnati per mantenere i denti nella loro posizione fin a quando l’osso e le gengive non si adattano alle modificazioni indotte dal trattamento. La loro sospensione progressiva permette di testare il grado di stabilità raggiunto con il trattamento.
In questa fase l’impegno del paziente è ridotto, le visite sono meno frequenti, l’ortodontista fotografa il risultato ottenuto per monitorare ogni possibile modificazione.
Il paziente può finalmente godersi il suo sorriso!